Come già sappiamo, il 14 marzo il governo spagnolo ha proclamato lo stato di allerta sanitaria a causa della situazione generata dal Covid-19 nel nostro paese. Seguendo le raccomandazioni delle nostre società scientifiche nel campo della riproduzione assistita, abbiamo deciso di posticipare tutti i trattamenti programmati per proteggere i nostri pazienti, donatori e lavoratori da possibili contagi.
Questa sospensione dell’attività ci ha inoltre permesso di donare il materiale sanitario che avevamo in giacenza agli ospedali pubblici della nostra provincia come atto di solidarietà e di liberare le nostre strutture per lasciarle a disposizione della sanità pubblica per la loro occupazione, qualora fosse stato necessario.
Ora, dopo la conferma da parte del Ministero della Salute che i servizi di riproduzione assistita possono essere riattivati e dopo l’implementazione di tutte le misure preventive raccomandate dalle diverse società scientifiche, oltre ad altre misure complementari che il nostro dipartimento qualità ha deciso di attuare, siamo in grado di riaprire le nostre porte offrendo le massime garanzie di sicurezza ai nostri collaboratori, donatori, pazienti e lavoratori.
È di vitale importanza per noi rendervi partecipi delle dialcune delle 90 misure che abbiamo introdotto sia a livello strutturale che operativo per la clinica e per i lavoratori, sia nelle diverse fasi del processo di donazione incluso il passo finale della spedizione degli ovociti alla loro destinazione.